martedì 30 novembre 2010

Di come commentare questo blog (conversazione immaginaria con un ipotetico lettore)

Ipotetico Lettore: voglio commentare!
Mari: vai su commenta.
IL: ma non mi fa commentare!
Mari: è un blog devi registrarti.
IL: no! devo fare una mail google.
Mari: è uguale! La registrazione E' una mail di gmail!
IL: ma come può esser uguale? Una è una mail e l'altro è uno user!
Mari: e il tuo punto sarebbe?
IL: che una è una mail e l'altro uno user!
Mari: ho da fare durante il giorno, non posso stare dietro alla pletora di novità che tira fuori la rete!
IL: sì ma una è una mail e l'altro uno user...
Mari: FA' LA MAIL!!

Di Simona Ventura e il telecomando giallo del decoder

Domenica, mentre stavo pranzando, mi sono imbattuta in questo siparietto di televisione di servizio in cui Simona Ventura parlava con uomo travestito da telecomando del decoder. Giallo. Che già io non l'ho mai visto un decoder giallo, ma sarà che il mio l'ho pagato 19,99 euri... Comunque. La grande domanda che mi attanaglia da giorni è: ma qualcuno è davvero convinto che mia nonna possa collegarsi il decoder alla tv da sola, perchè Simona Ventura e un omino vestito di gommapiuma le hanno spiegato che cos'è una presa scart?


Update: No, non è riuscita a collegarglielo nemmeno mia madre, ma forse non aveva seguito Quelli che il calcio...

Di un pomeriggio qualunque coi miei vecchietti

Ero titubante sul cominciare a lavorare con gli anziani, ma poi è stato tutto in discesa: mi aspettano con ansia tutti i martedì, fanno tutti gli esercizi che gli chiedo, si divertono, mi sfidano a carte, mi vorrebbero come loro nuora... Oggi mi hanno persino regalato un cappellino carinissimo fatto a mano...
E poi a uno mentre rideva è caduta la dentiera. Sono cose che ti segnano. Non mi riprenderò più.

lunedì 29 novembre 2010

Dell’elenco delle cose a cui penso (o meglio, a cui dovrei pensare) quando sono triste.

Ho un personale elenco, in testa, di cose che mi fanno sempre ridere, ogni volta che ci penso.

Lo chiamo “l’elenco delle cose a cui penso quando sono triste” ma non credo di essermi mai ricordata di pensarci per davvero, una volta che ero triste.

Va bè, intanto scrivo qui la top 3, metti che la prossima volta, avendolo scritto, me lo ricordo.


Bene, al terzo posto c’è un battesimo che ci fu tempo fa nella mia parrocchia.

Alla domanda del prete “Per Giovanni, che cosa chiedete alla Chiesa di Dio?” la madre, geniale, rispose: “Tantagggioia e felicità!”.

Sì. Ok. E magari anche il battesimo. Intanto che siamo qua. E dire che aveva il libretto con le risposte in mano.

Al secondo posto si piazza la ragazza coreana che incontrai la mia prima sera al Railway Pub. Qualunque cosa uno le dicesse lei rispondeva sempre e solo “Oooooooooooooooooooh!”. Lo so, mi diverto con poco, ma era esilarante, believe me.

...Ma al primo posto... Vincitore incontrastato che nessuno mai potrà superare (Muahahahaha! “L’ho promessa ed eccola”, avrebbe cantato qualcuno…), la meravigliosa mail che Fede mandò a Raffaele Giuliano (o ,Giuseppe Padula, che dir si voglia) rispondendo per sbaglio a Raffaele Giuliano stesso, invece che scrivere a me a alla Meui:

"Io sono contrario a quest uomo, e contrariato da lui.

Scrive malissimo, continua a fare allusioni tipo "un giorno ricambierete il favore" che sembra una cosa mafiosa, e soprattutto non capisco perché usi una mail non a suo nome per instaurare rapporti di lavoro con le persone.

*Il suo vero nome dovrebbe essere Raffaele Giuliano, stando a quanto ha scritto su un forum*

Secondo me non dovremmo nemmeno inviargli il curriculum.

In ogni caso dopo proverò a cercare Raffaele Giuliano su google e vedere se almeno sia accreditato per qualche serie o mini serie!"


Standing ovation.


p.s. per chi non l'avesse notato vorrei sottolineare quanto è IN questo post in forma di elenco, proprio oggi.

sabato 27 novembre 2010

Della presentazione del concept del blog, e della linea editoriale adottata dai blogger

Fede: Credo che il primo post dovrebbe essere un dialogo...

Tuppi: Ok. Scriviamolo adesso!

Mari: Sono troppo ammalata per farlo. Scrivetelo voi. Io nel frattempo mi prendo un’aspirina.