Questa band canadese è stata una scoperta recente. Il disco è incantevole, con venature jazz mai eccessive e un'interpretazione vocale sobria ma decisamente efficace.
Tracce consigliate: Suicide demo for Kara Walker, Kaputt, Song for America
07) Joan as Police Woman - The Deep Field
Se col suo secondo disco non aveva osato allontanarsi troppo dal percorso iniziato con Real Life, in quest'ultimo lavoro Joan Wasser è l'artefice di un vero e proprio deragliamento musicale, che si concretizza nel suo disco più maturo. Le influenze R&B che in passato potevamo solo intravedere, qui si fanno sentire prepotentemente sia negli arrangiamenti che nel cantato. La produzione è in generale molto compatta, coraggiosa, forte di elementi apparentemente contrastanti che trovano un senso e un'armonia nella visione globale del progetto. Fighissimo!
Tracce consigliate: The Magic, Chemmie, I was everyone
06) Cristina Donà - Torno a casa a piedi
Nessuno ha capito perché, dopo Manuel Agnelli, Davey Ray Moore e Peter Walsh, Cristina Donà abbia scelto come produttore del disco Saverio Lanza, macchiatosi in passato di collaborazioni imbarazzanti con Piero Pelù o Biagio Antonacci. Nonostante la mano di Lanza si senta e renda alcune cose musicalmente poco riuscite (e pure un po' abusate), Cristina Donà rimane un'interprete di prima categoria, e il suo talento come paroliere le consente di cantare di lavaggio strade, cambio di stagione e sofficini in modo non solo naturale ma decisamente intenso.
Tracce consigliate: In un soffio, Giapponese, Torno a casa a piedi
05) Hey Rosetta! - Seeds
Credo che Tim Baker, il front man di questa band canadese, potrebbe essere il mio interprete maschile preferito degli ultimi dieci anni. Anche in questo terzo disco ogni parola ti si conficca in testa come un chiodo e trova forza negli arrangiamenti mai banali che la band continua a proporci. La produzione è più compatta che in passato, e forse più canonica (staranno forse tentando di sfondare sul mercato internazionale? Se sì, auguri!).
Tracce consigliate: Seeds, Young Glass, Yer Fall
Tracce consigliate: In un soffio, Giapponese, Torno a casa a piedi
05) Hey Rosetta! - Seeds
Credo che Tim Baker, il front man di questa band canadese, potrebbe essere il mio interprete maschile preferito degli ultimi dieci anni. Anche in questo terzo disco ogni parola ti si conficca in testa come un chiodo e trova forza negli arrangiamenti mai banali che la band continua a proporci. La produzione è più compatta che in passato, e forse più canonica (staranno forse tentando di sfondare sul mercato internazionale? Se sì, auguri!).
Tracce consigliate: Seeds, Young Glass, Yer Fall
La germania ti sta rendendo una persona troppo seria...
RispondiEliminaNo, bè, alla musica mi sono sempre approcciato in modo serissimo. Per il resto rimango un deficiente.
RispondiEliminaSospiro di sollievo
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