venerdì 31 dicembre 2010

Della mia attitudine a sviluppare dipendenze

Ho realizzato che ho una personalità parecchio propensa a sviluppare dipendenze... io non ho passioni, non ho interessi, ho vere e proprie dipendenze... Dipendenze che mi portano in una sola giornata a spendere 18 euro per questi... E sento che il mio investimento non si fermerà... ricoveratemi!!

giovedì 23 dicembre 2010

Della meritocrazia

Ho recentemente scoperto che, tra i candidati al posto in stage per cui poi io sono stata scelta, le mie colleghe hanno consigliato al mio capo di prendere me... per il mio segno zodiacale!
Ah, quando si dice essere ricompensati per i propri sforzi.
Ps. Grazie mamma, di avermi partorito in maggio, è questo che mi aprirà le porte del successo...

martedì 21 dicembre 2010

Dei misunderstanding


Potete dirmi quello che volete ma nessuno mi toglierà dalla testa che l'ultima canzone di Shakira dica "VACCA VACCA L'OCA".

sabato 18 dicembre 2010

Delle domande esistenziali

Ma se uno va dall'altra parte rispetto a dove indica il cartello "tutte le direzioni" dove finisce?

giovedì 16 dicembre 2010

Dei nomi delle carte nel Texas Hold'em

Mi sono da poco approcciata al mondo del Texas hold'em e una delle prime cose che ho imparato è che esistono dei soprannomi per le due carte che ognuno ha in mano. Nella mia ignoranza ero convinta che solo particolari coppie avessero un nome come la coppia di due che viene chiamata "le papere" o AK (Anna Kurnicova). Vengo poi invece a scoprire che praticamente ogni sorta di coppia ha un nome, ma non solo, spesso ne ha pure due o tre o più. E non finisce qui... anche le combinazioni di 3 e 4 carte hanno un loro nome specifico.
Oltre a chiedermi l'utilità di questa cosa la mia domanda é: chi cacchio l'ha inventata? chi è stato il coniatore di queste sigle? ma soprattutto, come ha fatto a convincere il resto della popolazione degli amanti del poker (che magari non sono neanche tanto scemi) a usare il suo simpatico slang?
Per puro dovere di cronaca vi riporterò qualche esempio (quelli con un senso perchè in molti è assolutamente incomprensibile):
QQ: four tits (la finezza proprio)
10 10: thirty days MA PERCHE???
8 8: two fat ladies
A 4: amen (?!?!?!?!)
K 8: monica lewinsky (non facciamoci domande)
J 5: jackson five
ma il mio preferito in assoluto è:
9 2: montana banana
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mercoledì 15 dicembre 2010

Delle brutte notizie

Son momenti difficili. Pare che Morgan stia con una che ha fatto il Grande Fratello.
Non chiedetemi chi sia perchè il nome l'ho già rimosso. Pietra sopra.

sabato 11 dicembre 2010

Di mia madre e la psicologia inversa

Mia madre, come credo la maggior parte delle madri, non comprende i benefici dello shopping curativo, nè di quello compulsivo... nè a cosa mi servano SETTE diverse maglie nere per andare a ballare... e il mio più grande divertimento è dirle, con tutta la leggerezza del mondo, che ho comprato due gonne, perchè non sapevo scegliere quale delle due mi piaceva di più, e poter sentire chiaramente i suoi pensieri disperati sul perchè ha una figlia così... ma ieri... tutta tronfia le ho detto: "io e l'Elly andiamo a Londra per i saldi, partiamo col bagaglio a mano vuoto e lo riempiamo lì"e lei: "ma scusa, cosa ci sta nel bagaglio a mano? portatevi la valigia grande che se vuoi comprarti una giacca se no come fai?". Sono sconvolta, che abbia scoperto la psicologia inversa?? Come farò d'ora in poi?

Della fiera dell'artigianato


Ieri sono andata alla fiera dell'artigianato con la precisa missione di comprare i regali di Natale (che lì si trovano tanti pensierini e spendi poco...).
Regali acquistati: zero.
O forse uno, se vogliamo considerarlo tale.
Comunque il punto non è questo. Il punto è andare alla fiera di Milano e uscire vivo dopo tutti quei padiglioni. A tal proposito il giorno prima di andare, il mio fido compagno di avventura Vito, mi suggerisce il link ad un blog che dà consigli di sopravvivenza per affrontare la fiera.
...Le grasse risate che ci siamo fatti leggendo di questo poveretto che suggeriva come vestirsi e cosa portarsi, neanche uno stesse andando in guerra... Bè. Shame on us. C'è davvero un sacco di gente che va lì coi trolley (o anche con certe valigie, che nemmeno se stai via tre mesi...). Sono rimasta allucinata.
Comunque, al di là del mio misero bottino il bello di questa fiera è che se ti impegni puoi davvero assaggiare un sacco di cose, e si sa che niente mi fa contenta come il cibo, specialmente se junk-esotico...
Una menzione d'onore va al pani ca meusa, veramente buono!
Sì insomma, mi sento abbastanza di consigliare una visita alle prossime edizioni, armati (più che di scarpe comode e trolley) di qualcuno che sappia impezzare per bene gli espositori per farsi offrire più roba possibile.

giovedì 9 dicembre 2010

Dei Babbi Natale appesi al balcone...

Lo so, se n'è già parlato abbastanza... e non mi concentrerò sulla loro bruttezza, ma più che altro: perchè sono così magri? Dov'è finita la bella immagine di un Babbo Natale ciccione con la barba lunga e la risata potente? Oddio, probabilmente per arrampicarsi su tutti quei balconi un qualche chilo doveva buttarlo giù, ma io mi chiedo, perchè? E' stato il dottore a dirgli che doveva aumentare l'attività fisica? Aveva il colesterolo alto? Insomma era così comodo farsi portare dalle renne con Rudolph in testa! Che sia successo qualcosa a Rudolph? Le renne di Babbo Natale sono una specie in via d'estinzione e il WWF lo ha denunciato per sfruttamento animale? Povero Babbo Natale.... sappi che io sono con te!

mercoledì 8 dicembre 2010

Dell'adolescenza

L'altro giorno mi è venuto in mente di quando si facevano gli squilli.
Ecco. La domanda è: ma peeeeeeeeerchè?

martedì 7 dicembre 2010

Della partenza di Fede

...Cosa di cui i lettori del blog probabilmente non si accorgeranno mai vista l'innumerevole quantità di post scritta dal soggetto in questione.
Ma noi sì. Buon viaggio!

lunedì 6 dicembre 2010

Degli amori tormentati

Non capisco perchè i film, i romanzi, i cartoni animati, tutto, ci inculchino l'idea che l'amore non è bello se non è litigarello. Ma che dico litigarello, devastante, sofferente, da lasciarti ogni volta sul baratro della disperazione. Cazzo no! Non dovrebbe essere così! Dovrebbe essere: tu mi piaci, io ti piaccio e vissero insieme felici e contenti. Non un amore alla Carrie e Big che ci mettono sei stagioni e un film per essere felici. SEI. Per non parlare di quell'idiota di Harry che ci mette quei quindici anni per capire che Sally è la donna della sua vita...ma io dico, quella dichiarazione bellissima fatta l'ultimo dell'anno vale forse 15 anni di sofferenze? non credo.
E' colpa di tutte queste storie se poi la gente viene su tormentata!
Ci vorrebbe un amore alla Rebecca Bloomwood e Luke Brandon: lei una pazza psicopatica, ma lui innamorato di lei nonostante ciò e lei innamorata di lui. Fine. Si mettono insieme nel primo libro e al sesto stanno ancora insieme, senza prendi e molla e senza drammi  e disperazione. Ecco, un esempio di normalità. Dovrebbero essercene di più.

ps: il fatto che lei sia una persona con dei gravi problemi è assolutamente secondario... non badate ai dettaggli. Suvvia!

venerdì 3 dicembre 2010

Di quando la radio entra di prepotenza nella tua vita

L'altra sera mentre guardavo Lech Poznan - Juventus (non fatemi neanche cominciare...) ho avuto il seguente scambio di sms con mio padre:
Io: "Mi sa che riusciamo a uscire dall'Europa League con un turno di anticipo"
MioPadre: "Ne deduco che stiamo perdendo. Io con il digitale non vedo più i canali Mediaset"
Io: "Noi invece abbiamo un sacco di canali nuovi! Eeeeeh Milano..."
MioPadre: "Ma ho sentito che Linus ha il mio stesso problema quindi anche in alcune zone di Milano è così..."

Ecco. Vi pare normale tutto ciò?
No, neanche a me.

Infatti non sono io quella che ha deciso che dalla prossima settimana andrà in ufficio prima per continuare a sentire il Trio Medusa e non Fabio Volo. No, vi confondete...

giovedì 2 dicembre 2010

Del mio pessimo rapporto con le scale...

Oggi sono caduta dalle scale... di nuovo! passi quella volta che al buio e con un tasso alcolico intorno all'1.5 mi sono appoggiata (dopo una spossante camminata di tre metri in un equilibrio precario) allo stipite della porta (che in realtà era una ventina di centimetri più avanti) e sono precipitata giù nel vuoto rotolando per tutta la rampa (cosa che ha poi portato mio padre a disseminare la casa di lucine blu che accende di notte), ma tutte le altre volte, PERCHE'?
Oggi stavo salendo le scale col telefono in mano e il poverino è stato schiantato contro il gradino, risultato: abbiamo dovuto fare il funerale del cordless (e se continuo di questo passo prima o poi ci sarà anche il mio).
Ma torniamo alla mia domanda: perchè? Nei cinque minuti scarsi che sono riuscita a sopportare "The big bang theory" (cosa a cui dedicherò presto un post), Sheldon Cooper afferma che se i gradini fossero anche solo due millimetri più alti la maggior parte della gente inciamperebbe... che le mie gambe siano 2 millimetri troppo corte?

Di oggi

È una di quelle giornate in cui ho voglia di ascoltare Tenco. Sarà il tempo.
Non promette niente di buono comunque.

mercoledì 1 dicembre 2010

Della ragione del mio coming out

Per prima cosa vorrei dire che non è colpa mia. È stata la Maria.
In pratica quando ero a Londra le ho detto che volevo iniziare a leggere qualche romanzo in inglese e lei per Natale mi ha regalato Twilight. Da lì non so spiegare bene come sia accaduto. Credo sia un po’ come quando un fumatore dice che una volta ha fatto un tiro per provare e gli è piaciuto e ha preso il vizio, ecco. E comunque, vorrei dire a mia discolpa che almeno, nei libri, Bella non ansima mentre parla.
Anyway, fino a qualche tempo fa non avrei mai fatto questo coming out di lettrice della Twilight saga nemmeno sotto tortura (non che io abbia una qualche dignità da difendere, in effetti, però…).
Cosa è cambiato? Qualche settimana fa una fonte che preferisce rimanere anonima e che per comodità chiameremo “Fede”, mi ha riferito che, sua maestà Daria Bignardi in persona è un’appassionata della saga della Meyer. Quindi uscite allo scoperto, voi tutti timidi lettori! Al grido di “anche Daria Bignardi lo legge!” la Twilight saga diventerà una lettura intellettual-chic.

Di questo sottotitolo (e di quanto io lo adori)

"L'ennesimo strumento coercitivo della Mari"... Ecco! una persona non può essere seria, precisa e rigorosa che viene accusata di coercizione... Solo perchè uno ci tiene che i lavori vengano fatti bene viene soprannominato "Piccolo dittatore del Brumini"! Il fatto di avere come password un augurio di morte ad uno dei suoi collaboratori non vuol dir nulla; così come il sostenere di aver preso lezioni di tortura da Sayid Jarrah, o mandare mail minatorie con l'immagine di Samara che ti intima "3 oreeeeeeeeeee"...
La serietà non è più di moda. Ecco il punto.

Di quello in cui credo, e quindi di Claudia Pandolfi

Qualche mese fa mi sono imbattuto in una vecchia intervista barbarica a Claudia Pandolfi ed è stata un'esperienza straordinaria. Se prima nella mia vita esistevano solo lo studio, i telefilm e Silvia Toffanin, in quel momento ho sentito che qualcosa dentro di me era cambiato per sempre. Quella voce interiore che non avevo mai ascoltato mi diceva che il verbo di Claudia era giusto, vero, e che andava diffuso tra tutte le persone a cui voglio bene per guidarle verso la verità.

Fu così che nacque il Pandolfismo. Più profondo di una religione e meno strutturato di un partito, il pandolfismo iniziò ben presto a fare proseliti tra tutte le persone capaci di ascoltare. Tutti quelli che erano disposti ad investire ventotto minuti e dieci secondi del loro tempo per guardare un video di YouTube. In altre parole: i fancazzisti.

Al grido di: vabbè, sempre meglio che scaccolarsi e aggiornare compulsivamente la pagina di facebook rotfl, il Pandolfismo ha investito l'Italia come uno tsunami, raggiungendo un'adesione incredibile e inaspettata: quattro persone.

In quanto fondatore del movimento e mente illuminata, ho deciso che era tempo di approdare su internet e scrivere un post per fare nuovi adepti. Di seguito riporto la versione tascabile del nostro manifesto; l'intero testo (157 pagine!) è consultabile nella sede ufficiale del movimento previo appuntamento.

Ah, abbiamo anche un saluto segreto.


Manifesto del Pandolfismo

1) È necessario cambiare se se ne ha l'urgenza
2) Gli uomini chiamano la propria imbecillità destino
3) Quando impari a gestire la tua immagine e acquisisci più sicurezza in te diventi più bella
4) Non si può essere furbi nella vita

martedì 30 novembre 2010

Di come commentare questo blog (conversazione immaginaria con un ipotetico lettore)

Ipotetico Lettore: voglio commentare!
Mari: vai su commenta.
IL: ma non mi fa commentare!
Mari: è un blog devi registrarti.
IL: no! devo fare una mail google.
Mari: è uguale! La registrazione E' una mail di gmail!
IL: ma come può esser uguale? Una è una mail e l'altro è uno user!
Mari: e il tuo punto sarebbe?
IL: che una è una mail e l'altro uno user!
Mari: ho da fare durante il giorno, non posso stare dietro alla pletora di novità che tira fuori la rete!
IL: sì ma una è una mail e l'altro uno user...
Mari: FA' LA MAIL!!

Di Simona Ventura e il telecomando giallo del decoder

Domenica, mentre stavo pranzando, mi sono imbattuta in questo siparietto di televisione di servizio in cui Simona Ventura parlava con uomo travestito da telecomando del decoder. Giallo. Che già io non l'ho mai visto un decoder giallo, ma sarà che il mio l'ho pagato 19,99 euri... Comunque. La grande domanda che mi attanaglia da giorni è: ma qualcuno è davvero convinto che mia nonna possa collegarsi il decoder alla tv da sola, perchè Simona Ventura e un omino vestito di gommapiuma le hanno spiegato che cos'è una presa scart?


Update: No, non è riuscita a collegarglielo nemmeno mia madre, ma forse non aveva seguito Quelli che il calcio...

Di un pomeriggio qualunque coi miei vecchietti

Ero titubante sul cominciare a lavorare con gli anziani, ma poi è stato tutto in discesa: mi aspettano con ansia tutti i martedì, fanno tutti gli esercizi che gli chiedo, si divertono, mi sfidano a carte, mi vorrebbero come loro nuora... Oggi mi hanno persino regalato un cappellino carinissimo fatto a mano...
E poi a uno mentre rideva è caduta la dentiera. Sono cose che ti segnano. Non mi riprenderò più.

lunedì 29 novembre 2010

Dell’elenco delle cose a cui penso (o meglio, a cui dovrei pensare) quando sono triste.

Ho un personale elenco, in testa, di cose che mi fanno sempre ridere, ogni volta che ci penso.

Lo chiamo “l’elenco delle cose a cui penso quando sono triste” ma non credo di essermi mai ricordata di pensarci per davvero, una volta che ero triste.

Va bè, intanto scrivo qui la top 3, metti che la prossima volta, avendolo scritto, me lo ricordo.


Bene, al terzo posto c’è un battesimo che ci fu tempo fa nella mia parrocchia.

Alla domanda del prete “Per Giovanni, che cosa chiedete alla Chiesa di Dio?” la madre, geniale, rispose: “Tantagggioia e felicità!”.

Sì. Ok. E magari anche il battesimo. Intanto che siamo qua. E dire che aveva il libretto con le risposte in mano.

Al secondo posto si piazza la ragazza coreana che incontrai la mia prima sera al Railway Pub. Qualunque cosa uno le dicesse lei rispondeva sempre e solo “Oooooooooooooooooooh!”. Lo so, mi diverto con poco, ma era esilarante, believe me.

...Ma al primo posto... Vincitore incontrastato che nessuno mai potrà superare (Muahahahaha! “L’ho promessa ed eccola”, avrebbe cantato qualcuno…), la meravigliosa mail che Fede mandò a Raffaele Giuliano (o ,Giuseppe Padula, che dir si voglia) rispondendo per sbaglio a Raffaele Giuliano stesso, invece che scrivere a me a alla Meui:

"Io sono contrario a quest uomo, e contrariato da lui.

Scrive malissimo, continua a fare allusioni tipo "un giorno ricambierete il favore" che sembra una cosa mafiosa, e soprattutto non capisco perché usi una mail non a suo nome per instaurare rapporti di lavoro con le persone.

*Il suo vero nome dovrebbe essere Raffaele Giuliano, stando a quanto ha scritto su un forum*

Secondo me non dovremmo nemmeno inviargli il curriculum.

In ogni caso dopo proverò a cercare Raffaele Giuliano su google e vedere se almeno sia accreditato per qualche serie o mini serie!"


Standing ovation.


p.s. per chi non l'avesse notato vorrei sottolineare quanto è IN questo post in forma di elenco, proprio oggi.

sabato 27 novembre 2010

Della presentazione del concept del blog, e della linea editoriale adottata dai blogger

Fede: Credo che il primo post dovrebbe essere un dialogo...

Tuppi: Ok. Scriviamolo adesso!

Mari: Sono troppo ammalata per farlo. Scrivetelo voi. Io nel frattempo mi prendo un’aspirina.