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domenica 15 gennaio 2012

Delle cose che non si possono vedere - Sport - Speciale Derby della Madonnina

In diretta dalla bella Mileeeeen la mia top 3 tutta sul derby.

3. Al terzo posto Lucio. E' lui l'anello mancante. Ma non quello che cantava Carmen Consoli, proprio quello di congiunzione tra l'uomo e la scimmia.

2. Al secondo posto i capelli di Pato. Per l'occasione in stile "leccata di mucca".

1. E al primo posto... Quelli che vanno al bar con la sciarpa del Milan.
Che se abiti a Milano i casi sono due: o ti prendi su e vai a San Siro, oppure se vai a vedere la partita al bar dei cinesi di via Pacini la sciarpa la lasci a casa, checcazzo.

domenica 4 dicembre 2011

Dei rumori molesti

Quando Davide Toffolo ha scritto il verso "oggi costruirò una bomba da far brillare fra le casse del tuo computer maledetto" probabilmente abitava di fianco al mio vicino di casa (e figlio/a).
Se sento ancora una volta Marcondirondirondello dò giù di testa.

lunedì 21 novembre 2011

Di "sogno o son desto?"

Sono sul pullman che mi porta a lavoro. Dormo. Ad un certo punto inizio a sentire che gli altri si preparano per scendere, stiamo per arrivare in azienda, apro gli occhi.
E nel mezzo della nebbia che inghiotte Monza vedo due cammelli.
Fortunatamente poi guardando meglio ho visto anche il tendone del circo, lì di fianco, ma per un attimo ero già pronta a consegnarmi spontaneamente ad un manicomio.

venerdì 18 novembre 2011

Di Kate Middleton

Ma a nessuno è venuto in mente che magari uno può non mangiare il burro di arachidi perchè è a dieta, tipo?

p.s. E in ogni caso vorrei anche dire: Esticazzi??

giovedì 3 novembre 2011

Delle Hostess

Negli ultimi anni ho viaggiato abbastanza spesso in aereo, ma non importa, è una cosa più forte di me.
Potrei anche aver preso l’aereo un milione di volte e ancora non riuscirei a smettere di guardare ipnotizzata le hostess quando fanno la dimostrazione delle norme di sicurezza. Non so perché, è una droga.
Io VORREI leggere un libro, oppure iniziare subito il mio agognato sonnellino, ma non ce la posso fare.

Non fosse che sono alta un metro e uno sputo potrei farmi assumere, che tanto quella parte la so già a memoria.

martedì 18 ottobre 2011

Di come Milano mi ha reso una persona socievole

Che in effetti uno dice: nelle grandi città la gente è sola, prevale l’individualismo, ecc. ecc...
E se uno mi avesse visto l’altra sera tornare da lavoro alle otto di sera, andare da McDonald’s, prendermi un menù da portare via e mangiarmi poi il suddetto menù a casa da sola davanti al computer avrebbe pensato che questa teoria è verissima. (Ce l’ho fatta ad inserire questo aneddoto in un post, visto?)
Però io sono sempre stata una che detesta stare molto con la gente, che sì vi voglio bene ma "statemi su da dosso", o anche una che empatizza sì ma non troppo… insomma ho sempre amato farmi i cazzi miei.
E invece Milano mi ha profondamente cambiato. Forse perché ora molti dei miei amici sono a due ore di viaggio da me e quindi vederli non è un troppo, ma un lusso, forse perché gli amici che ho trovato qui sono un po’ più "cittadini" (anzi, sono selvatici, direbbe mia nonna) e alle volte vanno rincorsi… Fatto sta che oggi la notizia che la mia amata Vero ha trovato un nuovo lavoro in un’azienda molto figa mi ha svoltato la giornata, neanche fosse capitato a me.
Insomma la notizia è che anche io provo dei sentimenti.
Che paura.

lunedì 3 ottobre 2011

Di Vasco Rossi e la chiusura di Nonciclopedia

Io non ne ho neanche mai lontanamente letta una pagina di nonciclopedia, però mi piace molto indignarmi.
Specie se posso essere indignata da qualcosa che ha fatto Vasco Rossi, per dire.
Comunque adesso non c’ho tempo, ma voi fate finta che qui sotto ci sia un mio pippone sulla libertà di stampa e il fatto che la gente manchi di autoironia e “fatti una cazzo di risata”, eccetera, eccetera.
(Sarà di sicuro più interessante di quello che avrei realmente scritto io)

mercoledì 28 settembre 2011

Dei Baseballs a Milano

Il concerto di ieri sera si può riassumere con questo dialogo:
Tuppi: “Che tocco di gnocco è lui lì?”
Cori: “Eeeeeh, io ci avevo visto lungo!”
Fede: “Ma gli verrà ben caldo, a sto ragazzo, prima della fine del concerto!”

No. A Sam non è venuto caldo (con grande disappunto di tutte le donne presenti ai Magazzini Generali, che tra l’altro è il Fuori Orario di Milano…) però non è vero che la serata si possa riassumere così. I Baseballs infatti, dopo essersi fatti attendere un po’ troppo si sono fatti ampiamente perdonare con due ore ininterrotte di concerto, davvero senza risparmiarsi. Divertenti, bravi nel coinvolgere il pubblico, hanno fatto tutto il nuovo album e molto del vecchio, insieme a degli ottimi musicisti (coi quali tra l’altro sono intercambiabili, come hanno dimostrato nella gag in cui li hanno fatti cantare al loro posto mentre loro suonavano). Davvero fantastici.
Unico neo della serata il momento “vergogniamoci di essere italiani” in cui, mentre la band intonava un pezzo molto pathos eseguito a cappella il pubblico continuava a parlottargli sopra. Non ci si smentisce mai.

lunedì 26 settembre 2011

Delle clausole contrattuali

Io gli avevo assegnato il primo premio delle cose inguardabili della scorsa settimana, e invece il povero Gasperini forse non aveva colpe. Anche Ranieri infatti indossava l’orrenda cravatta questo weekend.
All’Inter devono essersi fatti prendere la mano, e dopo la clausola di contratto che “invita” Zarate a fare più assist per prendere più soldi, devono aver pensato di mettere la clausola-brutta-cravatta nel contratto dei loro allenatori.

lunedì 19 settembre 2011

Delle cose che non si possono vedere – Sport

In questo weekend di tempo uggioso che mi ha permesso di vedere tutti gli eventi sportivi che avrei voluto vedere (grazie anche a casa di Dave con Sky, ndr) ho deciso che era tempo di aprire una nuova rubrica (che avrà cadenza di quandomipareammè!): “Le cose che non si possono vedere – Sport”.

La top 3 di questa settimana è tutta calcistica:



3. Al terzo posto Goran Pandev. Da quando Cambiasso si è tagliato il monocapello la palma di uomo più brutto del campionato, nonché del mondo, è sempre più vicina ad essere sua. Mi fa quasi paura.


2. Al secondo posto El Shaarawy.
C’è davvero bisogno che io vi spieghi il perché?


1. Vincitore di questa settimana è però lui, Mister Gasperini. Va bene che l’abbinamento blu-nero è stato ormai sdoganato, ma ‘sta cravatta proprio non si può guardare!

mercoledì 14 settembre 2011

Di Ringer

Ho appena visto il pilot di Ringer e subito ho da sottoporvi una domanda estremamente tecnica:

...ma le occhiaie di Sarah Michelle Gellar saranno fatte apposta o sono proprio sue?




Sento già che non ci dormirò stanotte.
(E quindi domattina sarò un po' più SMG anche io. Ha. Ha. Ha.)

giovedì 1 settembre 2011

Della manovra e i nessi logici (questi sconosciuti)

Qualche giorno fa alla radio ho sentito uno spezzone di un discorso di Berlusconi che diceva qualcosa tipo che il fatto di avere lavorato ad agosto, senza fare praticamente vacanze, ha portato al risultato di rendere la manovra più equa e sostenibile.
Ora, anche tralasciando il fatto che avrei avuto voglia di mollargli due sberle anche solo perchè, poveriiiinooo, non ha potuto fare le vacanze ad agosto... Ma qualcuno mi vuole spiegare la relazione logica secondo cui la mancanza di ferie dovrebbe rendere la manovra più equa?

domenica 28 agosto 2011

Dello sciopero dei calciatori

Ma quanto è fuori luogo in questo momento la pubblicità di Sky in cui Pazzini e Seedorf vengono pagati 10 euro??

sabato 27 agosto 2011

Della "soccer mom"

Domenica scorsa sono andata a vedere il trofeo Berlusconi (serata che fa parte della saga "ogni tanto abitare a Milano ha una sua utilità") e davanti a me era seduta un'allegra famigliola composta da padre, madre, e figlio e figlia piccoli (tipo 4 o 5 anni). Già sti poveri cinni erano vestiti Milan da capo a piedi (e ci ho tenuto subito a mettere in chiaro che i miei figli non cresceranno Milanisti. Ma va bè.), ma quello che più mi ha sconvolto era lei, la madre.
Bella ragazza, non più di 35 anni, in tenuta molto sportiva ma carina... cantava a squarciagola ogni coro della curva del Milan, compreso "Juventino pezzo di merda" che strillava tutta fiera nelle orecchie della sua figlioletta. La quale, poraccia, si copriva le orecchie con le mani.
Amazing.

lunedì 8 agosto 2011

Delle cose che mi innervosiscono

Va bene voler essere convinti che dall'altra parte non ci sia un computer, ma ci sono alcuni CAPTCHA che non sono comprensibili nemmeno se sei un Homo sapiens sapiens con dieci decimi di vista.

giovedì 28 luglio 2011

Del segno dei tempi

E' quando digiti "David" e Google ti dà come suggerimento prima "Guetta" che "Bowie" che capisci che il mondo è allo sfascio.

lunedì 18 luglio 2011

Di campovolo 2.0 e del provincialismo

Sabato pomeriggio passeggiavo bella sgargiulla per le vie di Reggio Emilia quando vedo una locandina della Gazzetta di Reggio che recita: "16 PAGINE SUL CONCERTO DI LIGABUE".
Che già, mi chiedo cosa possano aver scritto per 16 pagine, di un concerto che ancora non c'era stato (come ha detto qualcuno, neanche avessero scritto i testi di tutte le canzoni sarebbero riusciti ad occuparle, probabilmente)...
Ma poi mi è sembrata una cosa che poteva succedere giusto a Stars Hollow o a Castelbruni.

giovedì 14 luglio 2011

Delle conversazioni Carmeniane, capitolo 1

E' arrivato il momento di renderle pubbliche, le meravigliose conversazioni fatte utilizzando solo frasi di canzoni di Carmen Consoli. E ho deciso di partire con un evergreen (ovvero gente che, leggendole, vuole internarci)

Tuppi sembrerà un'emerita idiota, facili entusiasmi, improvvisi avvilimenti.

Fede
eh, infatti...Hai davvero motivo di vergognarti! :D

Tuppi
Guarda che ho pagato fino in fondo...

Fede
sì, vabbè....diciamo piuttosto che la noia devasta la volontà di cambiare...

Tuppi
è vero, infatti sorrido raramente, soprattutto negli ultimi tempi. Mi accorgo guardandomi di non essere più la stessa.

Michele
Pronto Neuro?? si, salve ho due casi per voi. Si SI gravissimi!

Fede
Pronto soccorso? Nessun imbarazzo! Vero Tuppi? :'D

Tuppi
Esatto, tra l'altro io ho simulato un invidiabile benessere...

mercoledì 13 luglio 2011

Del FLOPpaut Alternative Reload


Ormai vi ho stracciato ampiamente le palle quindi lo sapete... erano circa cinque anni che aspettavo un concerto degli Strokes in Italia.
Finalmente scopro che parteciperanno al Flippaut Alternative Reload, un festival in cui tra gli altri ci saranno anche i Verdena, i Glasvegas e vari altri gruppi.
Già la cosa parte male. Il concerto doveva essere a Rho, ma qualche giorno prima viene spostato al castello di Vigevano.
Va bè, pazienza, ma per una volta che abitavo a Milano per qualcosa...
Comunque. I gruppi si esibiscono tutti tranquillamente, il clima è bello (zanzare assassine a parte) e tutto va bene... finalmente alle undici meno dieci tocca a loro, partono carichissimi, fanno alcuni dei loro brani storici, il pubblico (quasi tutto lì per loro) è in delirio... fino a che... nel mezzo di una canzone salta tutto l'impianto, non si sente più nulla.
Parte qualche fischio, passa qualche minuto, il problema viene sistemato e si riparte.
Una, due canzoni... e di nuovo. Silenzio. Gli Strokes iniziano a sembrare spazientiti, il pubblico di più.
Passano altri minuti, Julian si scusa, e si prova a ricominciare.
La stessa scena si è ripetuta in totale tre o quattro volte, fino a che, dopo un'ora scarsa (pause comprese) di concerto il gruppo attacca "Take it or leave it" che, come ogni volta, anche questa volta è il pezzo di chiusura. E tanti saluti. La band non torna più sul palco.

Dire che sono incazzata è dire è dire poco, oltre che terribilmente delusa.

Vorrei quindi invitare chiunque fosse al concerto e capitasse su questo post a scrivere all'organizzazione del concerto, Barley (sul sito www.barleyarts.com trovate i contatti) per chiedere un risarcimento del biglietto.

Come ha detto qualcuno, queste cose non capitano nemmeno alla festa della birra di Langhirano.