mercoledì 28 settembre 2011

Dei Baseballs a Milano

Il concerto di ieri sera si può riassumere con questo dialogo:
Tuppi: “Che tocco di gnocco è lui lì?”
Cori: “Eeeeeh, io ci avevo visto lungo!”
Fede: “Ma gli verrà ben caldo, a sto ragazzo, prima della fine del concerto!”

No. A Sam non è venuto caldo (con grande disappunto di tutte le donne presenti ai Magazzini Generali, che tra l’altro è il Fuori Orario di Milano…) però non è vero che la serata si possa riassumere così. I Baseballs infatti, dopo essersi fatti attendere un po’ troppo si sono fatti ampiamente perdonare con due ore ininterrotte di concerto, davvero senza risparmiarsi. Divertenti, bravi nel coinvolgere il pubblico, hanno fatto tutto il nuovo album e molto del vecchio, insieme a degli ottimi musicisti (coi quali tra l’altro sono intercambiabili, come hanno dimostrato nella gag in cui li hanno fatti cantare al loro posto mentre loro suonavano). Davvero fantastici.
Unico neo della serata il momento “vergogniamoci di essere italiani” in cui, mentre la band intonava un pezzo molto pathos eseguito a cappella il pubblico continuava a parlottargli sopra. Non ci si smentisce mai.

2 commenti:

  1. MI PIACE MI PIACE MI PIACE MI PIACEEEEE....il mio post è un tantino più caotico e incasinato del tuo....ma la soddisfazione la medesima....3 Allegri e Baseballs, non mi hanno trasita, la cosa mi rende assai felice!
    e ricordiamoci che....meglio quei 3 frocioni con i capelli a banana di Kate Parry!....ci avevo visto lungo davvero!

    RispondiElimina
  2. Giusto, in effetti ho dimenticato di scrivere che a te ieri sera ha fatto davvero fatica a starti su la banana! LOL

    RispondiElimina