martedì 18 ottobre 2011

Di come Milano mi ha reso una persona socievole

Che in effetti uno dice: nelle grandi città la gente è sola, prevale l’individualismo, ecc. ecc...
E se uno mi avesse visto l’altra sera tornare da lavoro alle otto di sera, andare da McDonald’s, prendermi un menù da portare via e mangiarmi poi il suddetto menù a casa da sola davanti al computer avrebbe pensato che questa teoria è verissima. (Ce l’ho fatta ad inserire questo aneddoto in un post, visto?)
Però io sono sempre stata una che detesta stare molto con la gente, che sì vi voglio bene ma "statemi su da dosso", o anche una che empatizza sì ma non troppo… insomma ho sempre amato farmi i cazzi miei.
E invece Milano mi ha profondamente cambiato. Forse perché ora molti dei miei amici sono a due ore di viaggio da me e quindi vederli non è un troppo, ma un lusso, forse perché gli amici che ho trovato qui sono un po’ più "cittadini" (anzi, sono selvatici, direbbe mia nonna) e alle volte vanno rincorsi… Fatto sta che oggi la notizia che la mia amata Vero ha trovato un nuovo lavoro in un’azienda molto figa mi ha svoltato la giornata, neanche fosse capitato a me.
Insomma la notizia è che anche io provo dei sentimenti.
Che paura.

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