domenica 24 aprile 2011

Dei miei dischi preferiti dell'anno - Prima Parte

Lo so che una classifica del genere andrebbe stilata a fine anno, ma il punto è che difficilmente a fine dicembre sarò annoiato a tal punto da farlo. E soprattutto non mi ricorderò tre quarti dei dischi che ho sentito nel 2011.

Quindi.

Questi sono i miei dischi preferiti usciti tra Gennaio e Marzo.


13) The Pains of Being Pure at Heart - Belong

Il loro primo disco fu come una cotta fulminante con tanto di travolgente notte di passione. Questo secondo lavoro, invece, rappresenta la mattina dopo: il momento in cui mi rendo conto che tra me e i TPOBPAH non può essere vero amore, per quanto si sforzino e forse raggiungano risultati oggettivamente migliori dei precedenti.

Tracce consigliate: Heart in your heartbreak






12 - The Strokes - Angles

Bene ma non benissimo. Se da un lato non lo definirei un disco deludente di per sé, mi sembra non aggiunga nulla al lavoro della band. Alcuni episodi, anzi, mi sembrano una versione rimasticata e melodicamente più slavata di quello che era il sound degli Strokes, ora meno irriverente e graffiante che mai.

Tracce consigliate: Under cover of darkness





11) The Decemberists - The King is Dead

Mi piace come i Decemberists trovino sempre il modo di reinventarsi e sappiano orientarsi in un'ampia gamma di stili musicali diversi. Il problema, a questo giro, è che hanno scelto di esplorare orizzonti sonori che non incontrano esattamente i miei gusti. Nonostante siano bastati i primi secondi di armonica a bocca per farmi storcere il naso, la scrittura alla base dei pezzi si conferma solida, ispirata, e tremendamente orecchiabile.

Tracce consigliate: January Hymn, This is why we fight



10 - Nathalie - Vivo Sospesa

Il disco di Nathalie è esattamente come me l'aspettavo: acerbo per certe cose, molto stimolante per altre. Se da un lato ci sono molte cose da mettere a posto (prima fra tutte la cover: credo usi lo stesso font che c'era sulle bomboniere della mia prima comunione) dall'altro mi sembra uno dei pochi esempi cantautorali post talent show capace di mostrare una personalità artistica forte e a metterne in risalto il talento.

Tracce Consigliate: Paura del Buio, Intimate Colours




09) Radiohead - The King of Limbs


Questo è un disco difficile. Da un lato mi fa rimpiangere l'immediatezza (per quanto possano essere immediati i Radiohead) che mi ha fatto innamorare di In Rainbows e dall'altro mi stimola, mi spinge ad esplorare i pattern sonori che costellano il disco e si ripetono incessanti fino a creare limbi musicali (appunto) inaccessibili ma anche stranamente confortevoli. Mi sa che questo disco lo capirò a pieno tra qualche mese. Mi ritiro per deliberare.

Tracce Consigliate: Morning Mr Magpie, Separator

12 commenti:

  1. Sono sconvolto!!! è il tuo primo post! Mi crolla un'istituzione!! La tua evanescente presenza si è concretizzata(e sono anche minimamente scosso dal fatto che ho sentito praticamente solo una canzone tra quelle che hai commentato! mi documenterò!)
    PS: Lascia che ti informi io del fatto che la Maria non leggerà mai il tuo post fino infondo... perchè, come ha detto dei miei, è troppo lungo! :)

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  2. OMG! Non mi riprenderò più dallo shock...
    Devo recuperarne un sacco anch'io di questi cmq, che ignoranza!

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  3. bravo robby!! ho letto i primi due e basta!! la mia capacità di concentrazione è parecchio limitata!!!
    però ho letto abbastanza per chiedermi come tu possa aver messo due dischi preferiti con giudizi così poco entusiasti!

    ps: cmq robby è il secondo post...c'era quello del pandolfismo...

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  4. Ahhh già, chiedo pubblicamente scusa!! l'avevo dimenticato...

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  5. Sono tentata di indire un toto scommesse su quando uscirà la seconda parte della classifica! :D
    Invece farò un commento costruttivo chiedendo all'illustre autore del post come mai non gli è piaciuto tanto il nuovo degli Strokes, a me è sembrato molto diverso in tante cose dai loro dischi passati...

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  6. Anche a me è sembrato diverso, ma in peggio :D Sostanzialmente l'ho trovato più pop degli altri e meno complesso. Ma non è un brutto disco, affatto. A te cosa è piaciuto?

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  7. L’ho trovato più rappresentativo dei vari membri della band, trovo che abbia portato parte di quello che loro hanno fatto in questi anni singolarmente ma rivisto in stile Strokes. E comunque a me è sembrato innovativo in modo positivo, anche se certi pezzi sono proprio strani per essere degli Strokes…

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  8. Mmmh...sì, può essere. Non ho seguito la carriera degli altri a parte Albert (che era effettivamente più pop degli Strokes), ma in effetti ricordo di aver letto che Julian sia stato volutamente meno presente durante le registrazioni del disco per dare più spazio agli altri.

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  9. Ciao Cori! :D

    Vorrei fare notare al perfido dittatore del Burmini che la settimana scorsa voleva eliminarmi quanto share stia facendo questo post.

    Tutto internet è in subbuglio per la mia inaspettata comparsa! Sono il Jacob della rete!

    E se adesso passeranno mesi prima che posti il resto della classifica sarà solo e soltanto una strategia di marketing!

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  10. hahahaha fede sei sempre il numero 1! :)

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  11. non celebriamolo anche, pliiiiiiiz!

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