sabato 11 dicembre 2010
Della fiera dell'artigianato
Ieri sono andata alla fiera dell'artigianato con la precisa missione di comprare i regali di Natale (che lì si trovano tanti pensierini e spendi poco...).
Regali acquistati: zero.
O forse uno, se vogliamo considerarlo tale.
Comunque il punto non è questo. Il punto è andare alla fiera di Milano e uscire vivo dopo tutti quei padiglioni. A tal proposito il giorno prima di andare, il mio fido compagno di avventura Vito, mi suggerisce il link ad un blog che dà consigli di sopravvivenza per affrontare la fiera.
...Le grasse risate che ci siamo fatti leggendo di questo poveretto che suggeriva come vestirsi e cosa portarsi, neanche uno stesse andando in guerra... Bè. Shame on us. C'è davvero un sacco di gente che va lì coi trolley (o anche con certe valigie, che nemmeno se stai via tre mesi...). Sono rimasta allucinata.
Comunque, al di là del mio misero bottino il bello di questa fiera è che se ti impegni puoi davvero assaggiare un sacco di cose, e si sa che niente mi fa contenta come il cibo, specialmente se junk-esotico...
Una menzione d'onore va al pani ca meusa, veramente buono!
Sì insomma, mi sento abbastanza di consigliare una visita alle prossime edizioni, armati (più che di scarpe comode e trolley) di qualcuno che sappia impezzare per bene gli espositori per farsi offrire più roba possibile.
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Sono stato la settimana scorsa alla fiera dell'artigianato, quest'anno hanno installato anche dei bagni chimici , hanno fatto veramente bene perchè quando c'è così tanto pubblico diventano necessari.
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